Il Relais Histò è il risultato di un lungo ed accurato recupero dell’antica masseria di San Pietro in Mutata, affacciata sul Mar Piccolo di Taranto.
Lo Studio ha affiancato la direzione artistica di CULTI per sostenere tutte le fasi di progettazione architettonica e restauro, l’organizzazione degli interni, il disegno degli arredi, l’ottimizzazione del lighting e delle aree esterne pavimentate e a verde, pianificando una complessa operazione di sintesi tra valori paesaggistici, storici, tipologici ed il concetto di un raffinato lifestyle, ispirato ad un’essenziale semplicità ed eleganza.
L’area in cui insiste il resort è immersa nella natura e nella storia. La Masseria originaria sorge infatti sulla struttura di una preesistente villa rustica romana costruita lungo la linea di un più antico acquedotto ipogeo. Tra il X e il XII secolo è datata la costruzione della monumentale basilica dedicata ai Santi Pietro e Andrea, che dà l’avvio alla trasformazione delle preesistenze in un convento. Intorno al XVII secolo, sotto il controllo dei nobili Marrese, la masseria viene ulteriormente ampliata con l’integrazione di un elegante palazzo di forme classiche con un’ampia corte centrale, posta in collegamento con la corte grande adiacente alla basilica mediante un elegante portale.
I corpi originali sono stati restaurati secondo una logica conservativa orientata a valorizzare la natura tipologica e costruttiva dei manufatti e pertanto le necessarie integrazioni sono state realizzate per esaltare il valore delle forme e dei materiali recuperati attraverso il contrasto netto e rigoroso con i nuovi innesti funzionali.
Contestualmente, nelle scelte operate per gli interni, gli apparati arredativi, decorativi ed illuminotecnici promuovono un’atmosfera elegante e rarefatta, costruita per mezzo di rigorose geometrie e calde palette materiche, il cui fil rouge è sempre l’ispirazione alla cultura estetica e decorativa ellenica delle prime colonie che hanno abitato questi luoghi e insieme, la volontà di realizzare un’esperienza coerente con il valore storico-testimoniale del sito e la sua sacralità.
Nella corte grande, a lato della basilica, completamente ristrutturata ed attrezzata per ospitare attività congressuali e di meeting, sono state raccolte tutte le funzioni pubbliche del resort: il ristorante, le sale lounge, la caffetteria.
Nel palazzo settecentesco sono state realizzate la reception, una grande hall nell’antica scuderia, una sala meeting e le aree di ufficio e direzione del personale; al piano nobile, rispettando le distribuzioni originali, sono state ricavate delle suggestive suite, alcune delle quali connesse con il terrazzo originale che offre un suggestivo sguardo verso la laguna del Mar Piccolo.
A lato dei corpi originali sono stati edificati un nuovo chiostro, destinato ad ospitare 36 nuove suite e l’area benessere. Il chiostro recupera i caratteri tipologici classici che connotano l’antico palazzo e si caratterizza per una corte verde piantumata con agrumi raccolta intorno ad un leggerissimo porticato in acciaio e vetro, che mette in comunicazione le diverse aree dell’edificio con il giardino.
L’area benessere è realizzata sul perimetro dell’antica cinta muraria dello stazzo, area protetta destinata al bestiame, e si connette al corpo preesistente dell’antico ovile attraverso un volume che funge da cerniera di ingresso e distribuzione per la SPA. La struttura si compone di tre volumi contigui, di altezze diverse e caratterizzate da copertura a falda con capriate a vista. Il baricentro dell’area benessere è costituito da un ampio volume che ospita una grande vasca a forma di C, la quale si distende lungo il perimetro dell’edificio ponendosi in diretto contatto con il giardino esterno, realizzato in un’area anticamente utilizzata come necropoli ed in seguito come cava di estrazione.
Il centro benessere si collega all’esterno mediante un corridoio d’acqua che si proietta verso alcune vasche naturali esterne, realizzate sfruttando alcune depressioni del sito.
I giardini e le piastre di connessione tra i diversi corpi sono stati espressamente progettati per mantenere intatto il genius loci e contribuire a creare un senso di fluidità lenta tra gli interni e l’outdoor. Il verde è caratterizzato da essenze autoctone selezionate dalla macchia mediterranea che caratterizza il paesaggio che circonda la struttura: corbezzoli, lentisco, cisto selvatico e carrubi che conferiscono all’insieme una partecipazione corale al sistema del paesaggio.