Il progetto si è prefisso il complesso recupero a fini ricettivi degli spazi del secondo piano dell’antico Palazzo Antonacci Telesio, inaugurato nel 1761 e rimaneggiato nel 1845 dall’architetto Luigi Castellucci, a cui si deve la magnifica facciata neoclassica che si attesta sulla luminosa Piazza Quercia e sul porto.
I locali tecnici posti sopra il piano nobile, che nelle intenzioni originali costituivano volumi a magazzino finalizzati ad un’idonea climatizzazione ed isolamento del palazzo, sono stati completamente riconcepiti attraverso il disegno articolato e funzionale che ha condotto alla realizzazione di 13 suite, raccolte intorno a suggestivi percorsi e corridoi di distribuzione che affacciano sulla elegante chiostrina interna e lungo la via Cavour.
Il collegamento al Relais avviene attraverso un sistema di due torri ascensori ricavati in cavedio a lato della scala secondaria, senza compromettere i caratteri tipologici originali dell’architettura. Dallo sbarco, caratterizzato dalla presenza di una sinuosa scala elicoidale che conduce alla terrazza superiore, la struttura si articola lungo una serie di percorsi e spazi intimi quali la caffetteria e la lounge. La reception è posta strategicamente al piano terra, occupando i volumi delle antiche rimesse.
Il programma degli interni si conforma all’asciutto ed elegante rigore del disegno neoclassico delle facciate, prediligendo l’impiego di pochi ed esclusivi materiali, per dare vita ad un misurato abaco tipologico di arredi, accessori ed elementi decorativi bespoke: pietra di Trani, legno di quercia, metalli satinati, lino, cotoni e velluti monocromi sono gli ingredienti principali di un blend tattile e visivo vibrante.
L’intervento è stato realizzato in collaborazione con la direzione artistica di Culti, di cui lo studio ha interpretato la nota filosofia orientata ad un lifestyle raffinato ed insieme sofisticato, occupandosi pertanto delle scelte architettoniche, illuminotecniche e del disegno di tutti gli arredi.